13° Giorno di Viaggio: Giovedì 14 Maggio 2009
Tappa: Caen, Parigi, Digione
Km Giornalieri: 587
Pieni effettuati: 2
Consumo medio: 16 km/l
Partiamo da Caen sotto una pioggia incessante, poco male, ormai la vacanza è finita, e del tempo non ci possiamo lamentare più di tanto. I km che ci aspettano sono molti, la fase del rientro è iniziata.
Alle 09.58 impostiamo lo zumo e via.
Nonostante l’acqua che scorre a fiumi, da una rapida occhiata al percorso ci accorgiamo che il navigatore ci fa passare fuori di Parigi, a pochi km dalla capitale. Basta un niente e via la botta da matti, dopo poche ore siamo sotto la Tour Eiffel, imponente e bellissima
Dopo aver percorso l’autostrada fin dentro la città, seguiamo una lunga strada che ci porta nel cuore della città, e dapprima si apre la Senna alla nostra destra, e poi sbuca fra le nuvole il simbolo della Francia.
Uno spiraglio di luce si apre su di noi, giusto il tempo di raggiungere la torre, l’arco di Trionfo e fare qualche scatto. E’ davvero impressionante trovarsi di fronte quel cumulo di ferraglia che si erge altissima sopra le nostre teste e sopra la mucca. Sembra non finire mai e la sua imponenza lascia con il fiato sospeso; e pensare che in un primo momento doveva essere abbattuta poco dopo la sua costruzione, solo grazie alla sua altezza si salvò, poiché sopra di essa vennero posizionate varie antenne radio e altri strumenti di rilevazione meteorologici; infine divenne il simbolo di Parigi e della Francia intera.
Siamo stati fino alla fine indecisi se salire o meno, ma il tempo tanto per cominciare era pessimo, con una nebbia molto fitta, secondo, avevamo caschi e zaini al seguito, avventurarsi nel marasma di gente sarebbe stato improponibile, terzo, una grande città come Parigi di certo non invoglia a parcheggiare la moto carica di valige in alcun posto, quindi abbiamo rinunciato.
Seconda tappa nella capitale l’arco di Trionfo, che ci ha estremamente deluso. La rotonda è una cosa davvero immensa, saranno almeno quattro corsie, sembra quasi impossibile districarsi in quel mucchio selvaggio di auto, moto e camion; al centro c’è anche un vigile, ma più che altro sembra messo li per rappresentanza, poiché nulla può contro l’ingorgo che regna sovrano.
Alla fine della fiera comunque decidiamo all’unanimità di tornare a visitare Parigi, con più calma, e sicuramente con un comodo e veloce volo di linea.
Lasciamo Parigi e via di nuovo sul percorso originario, destinazione Digione dove arriviamo verso le 16.00, passando per i famosi vigneti della regione di Borgogna.
La città non è male, molto carino il palazzo degli Stati e dei Duchi di Borgogna ma dopo un po’ la stanchezza ci assale e il ritorno in albergo è d’obbligo. Doccetta e cena in hotel, come al solito nulla di che. Per concludere la giornata in bellezza, diamo uno sguardo al meteo…..no comment.
a parigi ci sono stato in una convention e ho deciso di tornarci nuovamente perchè ne vale veramente la pena. Certo che però la moto i ha condizionato non poco nei vostri spostamenti… valeva veramente la pena salire fino in alto…. c’è una visuale bellissima
Commento di Tatino the original — 18 luglio 2009 @ 16:21 |