Ceccio e Benny, il nostro Blog

Domenica 03 Maggio

  
Aosta - Monthodon

Aosta - Monthodon

 

 2° Giorno di Viaggio: Domenica 03 Maggio 2009
  

Tappa: Aosta – Monthodon

Km Giornalieri: 741 km

Pieni effettuati: 3

Consumo medio: 15 km/l

 

 

 

 

 

 

 

 Anche stamattina sveglia presto, alle 07.00, un’altra lunga tappa ci attende, appena 10km più corta della precedente.

Traforo monte bianco

Traforo monte bianco

La giornata ci porterà oggi a varcare il confine tramite il traforo autostradale del Monte Bianco, una lunga galleria di 11,6 km che passa sotto l’omonimo monte, collegando la splendida cittadina sciistica di Courmayer con l’altrettanto splendida Chamonix, nel versante Francese dell’Alta Savoia. Dopo aver preso nuovamente l’A5, direzione Courmayer, alle 09.16.30 il gps ci dice che stiamo imboccando il tunnel.

 
 

Il Traforo, dopo la terribile tragedia del 1999, in cui persero la vita 39 persone, è stato completamente ristrutturato e per percorrerlo bisogna osservare una serie di divieti e obblighi molto ferrei; intanto la velocità massima non deve superare i 70km/h, e la distanza di sicurezza dal veicolo che ci precede non deve essere inferiore ai 150 metri. Per chi come me, non è ferrato nel determinare le distanze ad occhio nudo, vengono incontro delle ingegnose quanto semplicissime luci blu di segnalazione, poste ai lati della carreggiata, poste, appunto, alla distanza di 150 metri l’una dell’altra. Questo vuol dire che se fra il veicolo che ci precede e noi non ci sono almeno due segnalatori luminosi, stiamo sotto la distanza minima di sicurezza.

A rilevare le infrazioni ci sono all’incirca 10 autovelox e un numero imprecisato di rilevatori di distanza. Da segnalare, che nonostante avessi mantenuto io stesso una velocità di circa 70km/h (rilevata dal contachilometri perché il gps sotto il tunnel ovviamente non prende) sia all’andata che al ritorno durante la traversata mi sono visto raggiungere da un camion, che mi si è accodato ben al di sotto dei 150 metri stabiliti. 

Francia-32

Rifornimento

Fra le altre cose, questo implica il fatto che andasse ad una velocità superiore ai 70km/h previsti, quindi o non funzionano questi dispositivi per rilevare le infrazioni e a questo punto i camionisti navigati la sanno lunga, o non gliene frega niente a nessuno. Comunque, all’imbocco del traforo, una volta pagato il pedaggio (ben 22 euro per le moto, solo andata) l’addetto al casello fornisce una brochure esplicativa riguardante l’attraversamento del traforo stesso.

Devo dire che il momento in cui abbiamo visto le indicazioni del Traforo è stato molto emozionante, quasi non credevamo di essere arrivati fin li, e invece era vero. Di contro, una volta all’interno, è stato una delusione; è un semplicissimo tunnel a 2 corsie, una per senso di marcia, lungo 11,6 km e dove bisogna prestare più attenzione rispetto ad una qualsiasi altra galleria autostradale.

 Comunque, alla fine dopo 11 minuti di traversata, rivediamo la luce, e…siamo in Francia.

Le Bandiere a strisce Blu Bianche e Rosse sventolano ovunque, insieme alla bandiera dell’Europa e a quella dell’Italia (ed è una delle poche volte che vedremo bandiere Italiane in Francia). Dopo aver percorso un breve tratto di strada di montagna, con curve e tornanti che rapidamente ci portano a prendere la A40, ci fermiamo per fare la prima sosta in autogrill e a far il pieno alla moto.

Chi è??
Chi è??

Il primo impatto con la lingua Francese non è stato certo dei migliori, infatti, dopo aver fatto rifornimento, mi sono recato alla cassa per pagare, e quando l’addetto mi ha visto, ha biascicato un qualche cosa che alle mie orecchie ha suonato come “Diesel”…. Dopo un momentaneo panico iniziale, ho capito che non era riferito al tipo di carburante che avevo messo nella moto, ma alla cifra da pagare, circa 20 euro.

 

 
Pausa Pausa

Consiglio a proposito dei rifornimenti presso le stazioni Francesi.

 

 

 

La loro rete è molto capillare e i prezzi che si trovano in giro possono oscillare anche di 20 centesimi fra un distributore ed un altro. Cosa che per fortuna abbiamo capito subito, è che in autostrada se ne approfittano di brutto, e la benzina è molto più cara che non nei centri commerciali, che hanno tutti annesso un distributore proprietario con prezzi abbastanza convenienti. Fra le altre cose, la benzina a 98 Ottani che da noi è servita dalla Shell come V-Power e da pochi altri, da loro è molto più diffusa e costa appena poco di più della 95 ottani. Per fare un paragone, durante il viaggio di andata avevo messo verde 95 ottani in Italia a circa 1,22 centesimi al litro.

In Francia, per tutto il resto del viaggio abbiamo continuato a mettere benzina a 98 ottani a 1,19 centesimi al litro, mentre la 95 ottani stava a 1,18 e il diesel a 92 centesimi (LeClerc).

Alcuni distributori avevano anche una strana benzina che in Italia non c’è (tipo con aggiunta di etanolo o una cosa del genere); e come nota c’era scritto sopra che andava bene per tutte le auto prodotte dal 2000 in poi. Ovviamente, non ci siamo arrischiati a metterla nel serbatoio della nostra amata.

Detto questo, siamo ripartiti velocemente e dopo un’altra sosta in area di servizio,ha cominciato leggermente a piovigginare. A questo punto, poiché la giacca da moto era l’unica giacca portata per il viaggio, abbiamo tirato fuori la ventilina e siamo ripartiti.

Una curiosità; in autostrada hanno un ottimo sistema per raccogliere i rifiuti. Niente secchi o cestini, che puntualmente non vengono svuotati, o che troppo carichi riversano il loro contenuto in terra. Nelle aree di sosta in particolare, hanno degli enormi contenitori interrati, tipo le nostre campane per la raccolta differenziata delle bottiglie di vetro, nei quali possono entrare, (a puro titolo esplicativo, non l’ho misurato) una decina di persone, e forse più. Abbiamo avuto anche la fortuna (se così si può dire) di vedere come vengono svuotati. Ne più ne meno come, appunto, i contenitori di vetro e carta. Arriva un camion con il braccio che tira su il sacco e lo svuota nel cassone, punto.

Alla fine comunque, alle 17.27, dopo circa 9 ore di viaggio, siamo arrivati a destinazione. L’agriturismo scelto fa parte di una catena tutta Francese, cosiddetta Chambres d’Hotes che ci è stato consigliato da alcuni utenti di Q.D.E., e non posso far altro che ringraziarli.

Francia-36

La Marechalerie, questo il nome del nostro alloggio, è stato il più bel posto dove abbiamo soggiornato in Francia. Grazie a Danny in primis e a Patricia, ci siamo sentiti completamente a nostro agio. La sera del nostro arrivo avevamo prenotato la caratteristiche cena con tutti gli altri ospiti dell’agriturismo e devo dire che eravamo un po’ preoccupati, ma a conti fatti è stata davvero un esperienza divertente. C’erano altre 4 coppie, due Italiane e due Francesi, nonostante noi non parlassimo Francese (Benny perlomeno lo capiva) siamo riusciti a passare una piacevole serata insieme. La cena, preparata da Patricia al momento, è stata davvero eccezionale, molto tipica e probabilmente l’unica vera cena degna di essere chiamata così. Conclusa con un assortimento di liquori di loro produzione, uno più buono dell’altro, ce ne siamo andati al letto felici e soddisfatti di questo primo giorno tutto “Francese”.

Ogni sera, prima di addormentarci, ci toccava fare il resoconto della giornata, km percorsi soldi spesi e tirare le somme di tutti i luoghi visitati. A Benny, inoltre, spettava il Diario di viaggio, quello originale, e devo dire che nonostante fossimo molto stanchi la sera non si è mai tirata indietro dal farlo.

Ultima cosa, la doccia, tutte le sere e tutte le mattine, e si, perché com’è ben noto, in Francia il bidet non c’è, nessuno ce l’ha, nemmeno gli alberghi successivi nei quali abbiamo soggiornato. Ah, ancora una cosa, il bucato, ogni tot di giorni andava fatto.

Sabato 02 MaggioLunedì 04 Maggio

2 commenti »

  1. scusa, dentro un tunnel di 11 km cosa vi aspettavate ? i fuochi artificiali ? Io per la lingua sono tranquillo, tanto c’è tatina che ci pensa. Non ho capito una mazza con i 95/98 ottani, ma ho capit che è meglio evitare fare la benza in autostrada. il mio tom tom mi da come tempo di viaggio 10h…. mi sto già sentendo male.

    Commento di Tatino the original — 18 luglio 2009 @ 14:27 | Rispondi

    • E c’hai il cruise control….

      Commento di twinspak — 20 luglio 2009 @ 09:28 | Rispondi


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