Ceccio e Benny, il nostro Blog

Sabato 02 Maggio

 

 

 

 

  

 

 

Roma - Aosta
Roma – Aosta

 

  

 

 

1° Giorno di Viaggio: Sabato 02 Maggio 2009.

 

Tappa: Roma – Aosta

Km Giornalieri: 755.5

Pieni effettuati: 3

Consumo medio: 15 km/l

  

 

 

 

 

La partenza
La partenza

Ebbene, il gran giorno è arrivato, la sveglia è impostata alle ore 07.00 e quando suona, incredibilmente mi alzo subito, nemmeno uno snooze, niente! La smania di partire è tanta, i chilometri che ci aspettano molti, esattamente 755.5 km.

Gli ultimi preparativi, ci laviamo e vestiamo in tutta fretta e via, giù nel box, a caricare i bagagli sulla moto.

All'autogrill
All’autogrill

 Le due borse laterali, il top case, la borsa da serbatoio (a proposito, consiglio: utilissimo l’accessorio non ricordo se wunderlich o touratech per evitare che il clacson suoni ad ogni svolta, io non l’avevo, prossimo acquisto) e lo zaino sopra il top case, assicuriato il tutto con il ragno, accendiamo il BT2, indossiamo il casco, i guanti, posiziono lo Zumo sul supporto, ed infine…… giro la chiave, aspetto il check….. e poi quel gesto che ogni volta ti fa sembrare il Capitano Kirk al comando dell’Enterprise.  Ascoltiamo in silenzio il regolare battito dei pistoni, il tempo che il battito del nostro cuore si unisce a quello del motore, e via, si parte, la vacanza è cominciata davvero, troppo tardi per tornare indietro, mettiamo da parte le preoccupazioni e via, verso Aosta.

Alle 8.48.36 lo zumo aggancia il primo segnale, velocità 0,1km/h, si parte.

Dopo un po’ di indecisione la strada prescelta è l’Aurelia fino a Livorno, poi la A12 fino a Genova, e infine tagliare su per Aosta, semplice, lineare. L’autostrada del Sole l’abbiamo subito scartata in quanto in primis troppo monotona, secondo non avevamo nessuna fretta di arrivare a tempo di record, terzo, come ben sapete, fare l’autostrada è una fucilata ai maroni; inoltre il bel tempo della partenza, ci ha spinto verso il mare.

Devo dire che alla fine è stata una scelta molto azzeccata, se non si ha fretta, l’Aurelia è comunque una strada al alto scorrimento, e da Grosseto diventa a 2 corsie fino a Livorno.

 
Semplicemente NOI!
Semplicemente NOI!
Le Tegole...che buone
Le Tegole…che buone

Alle 14.25 eravamo già a Genova e dopo un panino all’autogrill e tre pieni, alle 17.11 lo zumo registrava l’ultima traccia ad Aosta.

L’hotel da noi preso in considerazione, Hotel Mancuso  (Hotel prenotato anche per la tappa di ritorno), non era nulla di eccezionale, anzi, posso consigliare tranquillamente di starne ben alla larga. Non tanto per la tappa di andata, in quanto la stanza era abbastanza carina, quanto al ritorno, dove ci è stata assegnata una stanza con l’acqua calda che andava e veniva, le formiche che camminavano sul  muro in bagno, e dei simpatici animaletti morti nella doccia. Il prezzo infine, di 55 euro a camera per notte, senza colazione, è stato il più alto che abbiamo pagato in tutta la vacanza (ma ad Aosta trovare sistemazioni più economiche è davvero un impresa). Unica nota positiva la vicinanza al centro di Aosta. A posteriori comunque non prenoterei ancora li.

Una volta scaricati i bagagli, abbiamo indossato un paio di jeans, delle scarpe più comode, e senza colpo ferire siamo andati a fare un giretto per la città, davvero molto bella. Per lavoro già c’ero stato in altre occasioni, ma vedere una cittadina di montagna, incastonata fra le vette bianche di neve, fa sempre un certo effetto. La giornata era calda e ne abbiamo approfittato per fare qualche foto e comprare dei biscotti valdostani: le tegole.

Alle 20.00 eravamo già con i piedi sotto al tavolo, a mangiare in un ristorantino tipico del posto, nella piena via centrale di Aosta, “Ulisse”. Il menù a prezzo fisso di 12 euro, con primo secondo e dolce, non era affatto male…..peccato che al ritorno era chiuso per ferie…..

Dopo cena siamo rientrati piano piano in albergo, stanchi ma felici della nostra prima “prova” superata egregiamente. 750 km in moto non sono pochi, ma abbiamo retto bene, e Benny non s’è mai lamentata o accusato dolori di alcun genere.

Alla fine, sotto le pezze verso le 21.30, l’indomani avremmo varcato il confine.

 

PremessaDomenica 3 Maggio

 

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