Mercoledì 06 Maggio

Vendome, Orleans

Lavardin

Pianta della città

Ingresso di Vendome

Organo della Cattedrale di Orleans

Giovanna D’Arco…hihihi

 

Lavardin, Vendome, Orleans.

   

5° Giorno di Viaggio: Mercoledì 6 Maggio 2009

 

 

Tappa: Lavardin, Vendome, Orleans.

Km Giornalieri: 250.3

Pieni effettuati: 2

Consumo medio: 20 km\l

 

 

  

 

 

 

 

Lavardin

 

E’ l’ultimo giorno nella Valle della Loira e quella che pensavamo essere la parte meno bella del viaggio, si è rilevata essere tutt’altro.    

La nostra prima direzione nella mattinata odierna è LAVARDIN, che senza troppa modestia gli abitanti definiscono essere “un de le plus belle ville de France”, ovvero uno dei più bei paesini di Francia…..

Bè, non possiamo far altro che concordare su questa affermazione.

Il paesino è davvero piccolo, ma così incantevole che è un piacere guardarlo. Il rudere che si scorge sulla sommità del paese, in origine un castello, è completamente distrutto, ma la chiesetta del villaggio è davvero molto carina. Ricca di affreschi e con un bellissimo pulpito in legno su una delle navate. La piantina del Villaggio, situata nella piazza centrale vicino alla Boulangerie, è una delle cose più simpatiche da vedere, fatta interamente in mosaico colorato, riporta dettagliatamente le varie strade e gli itinerari.

  

 

Ingresso di Vendome

A tal proposito va segnalato che sopra il paese c’è una strada panoramica che dovrebbe portare ad una splendida veduta della zona, che però noi, causa poco tempo e poca voglia di arrampicarsi con giacche e caschi, non abbiamo percorso.

Seconda tappa della giornata VENDOME, una cittadina mai sentita prima e nella quale siamo capitati solo per caso; circondata dal fiume Loira  è piena di scorci interessanti, con piccoli mulini in pieno centro e continui canali d’acqua che la percorrono. Come tutte le città finora

 

Pianta della città

incontrate è tenuta in maniera eccelsa. Nella piazza centrale, riccamente popolata da giovani, abbiamo trovato un ottima sandwicheria, “le mie Caline”, un catena di fast food tipicamente francese. Abbiamo pranzato con un enorme baguette al tonno pomodoro e pollo e per dolce una “caline”, ovvero un panino ripieno di nutella.

Terza ed ultima tappa della giornata ORLEANS, dove purtroppo ci siamo straniti non poco a causa della mancanza di bagni pubblici funzionanti. Da premettere che  in Francia ci sono toilette ovunque, per la gran parte gratuite, pulitissime ben curate e addirittura con la carta igienica (roba che in Italia nemmeno negli uffici pubblici). La città, seppur molto grande, è davvero carina, anche se l’unica lingua parlate è il Francese.

Abbiamo provato ad entrare nella casa di Giovanna D’Arco, ma o per infamia o per ignoranza (più la prima) l’addetto non parlava Inglese. A quel punto, per principio ce ne siamo andati e la casa di Giovanna (tra l’altro non è certa questa cosa) per noi è rimasta un  mistero.

Organo della Cattedrale di Orleans

Gradita sorpresa è stata la città in festa per la commemorazione della liberazione della città da parte di Giovanna D’Arco (l’8 Maggio); tutte le strade erano addobbate con bandiere e stemmi cavallereschi. La cattedrale di Santa Croce era davvero eccezionale; all’interno fra l’altro alcuni musicanti provavano l’immenso organo che risuonava tutt’intorno, anche la chiesa ovviamente era magnificamente addobbata.

Anche questa giornata piano piano volge al termine, dopo una rapida cena al McDonald’s, a letto presto,domani si parte per Brest.

 Martedì 05 MaggioGiovedì 07 Maggio