Ceccio e Benny, il nostro Blog

Sabato 09 Maggio

 

Ploumanach e la costa di Granito Rosa

Ploumanach e la costa di Granito Rosa

  
 
   8° Giorno di Viaggio: Sabato 9 Maggio 2009
  
 
Tappa: Ploumanach e la costa di granito rosa

Km Giornalieri: 237

Pieni effettuati: /

Consumo medio: /

  

  

 

 

 

 

 

Insieme

Insieme

La notte passa tranquilla, anche se la mano mi fa parecchio male. Il giorno prima con Benny sulla via del rientro ci siamo fermati in una farmacia, per prendere un lasonil o qualcosa del genere, ma non è che abbia fatto molto effetto, anzi. Il dolore alla mano è aumentato, pazienza, resto comunque della convinzione che se fosse rotta non riuscirei nemmeno a muoverla; nel frattempo Benny che nella notte non aveva niente di meglio da fare, mentre dormivo ad ogni ora mi tastava il palmo per saggiare la situazione….povero me.

Con i graniti
Con i graniti…

Comunque, la giornata odierna inizia nella maniera più tranquilla possibile. Ci alziamo alle 10, con calma, per riposarci almeno in parte di questi tour de force fatti nei giorni passati. La nostra meta è Ploumanach, epicentro della zona conosciuta come “Costa di Granito Rosa”, per via del colore delle sue scogliere. Mentre andiamo ci fermiamo lungo una bellissima stradina che costeggia il mare. La marea è bassa, perciò ci sono scoperti almeno un centinaio di metri di spiaggia. Fra le altre cose riusciamo a mettere la moto vicinissima al mare, un connubio ideale per fare delle fantastiche foto……ma purtroppo non ho la D200…..dobbiamo usare la compatta (che per fortuna avevamo portato con noi, e comprata proprio per immortalare le uscite in moto).

Arriviamo giusto in orario per il pranzo, e dopo una rapida occhiata ai locali molto carini di questo paesino, ne scegliamo uno e ci sediamo. Scelta azzeccata, si mangia bene e si spende il giusto, frutti di mare, sidro. Al tavolo dietro di noi c’era uno che sembrava un vichingo vero e proprio, gli mancava solo il casco con le corna; aveva dei baffoni che sembrava un tricheco e dei capelli lunghi lunghi, oltre ovviamente il peso, che doveva essere sui 130kg…..sembrava Obelix.

Qui a Ploumanach, complice anche il giorno festivo, sabato, abbiamo visto svariate moto arrivare e partire, segno che questa deve essere una meta molto gettonata dal popolo delle due ruote.

e il faro

e il faro

Comunque, finito di mangiare siamo andati a fare una passeggiata per il “sentiero dei Briganti”. Pensate che questa strada, fra le altre cose lunghissima, visto che da qui arriva addirittura dalla parti di Saint Malo, (circa un centinaio di Km) veniva usata in epoche passate da briganti e doganieri; i primi ovviamente per trafficare in merci, i secondi per scovarli.

La strada si snoda lungo un percorso che passa vicinissimo al mare, e dove la fanno da padrone enormi sassi di granito di colore rosa, caratteristica tipica di queste parti, modellati nei secoli dal vento e dall’acqua. Dopo poche centinaia di metri, si raggiunge un faro costiero, dove nidificano molti gabbiani. Proprio uno di questi si era messo in bella mostra davanti a noi, abbondantemente al sicuro su un granito irraggiungibile.

Continuiamo ancora per poche centinaia di metri la nostra passeggiata, passando da una villetta all’altra: anche  queste, come ormai consuetudine qui in Francia, tenute con grande cura, e non sono rare le abitazioni che riportano nei loro giardini, a mo di decorazione, questi enormi massi tipici della zona.

Autovelox

Autovelox

Qui la mancanza della mia reflex s’è fatta molto sentire; in concorso con la mano che mi doleva, forse questa è stata la giornata meno bella passata in Francia, almeno per me.

Di ritorno da Ploumanach ci siamo fermati a Brest, per visitare la città. In gran parte distrutta durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, è un accozzaglia infinita di edifici più o meno brutti.

Il centro non ispira per nulla fiducia, soprattutto nel trovare parcheggio per la moto, e così, dopo aver prelevato al bancomat e aver mangiato un “pan du chocolat” facciamo rientro in albergo.

           Qui consumiamo anche la cena, e Benny non molta convinta decide di provare la specialità del luogo, Kig du Faz, ma che sconsigliamo vivamente (in realtà è proprio la cucina dell’albergo che è a dir poco pietosa).

 P.S. Durante la strada del ritorno ho “preso” anche l’autovelox….ahahah

Venerdì 08 MaggioDomenica 10 Maggio

 

 

 

3 commenti »

  1. “sentiero dei Doganieri”: bellissimo !

    Commento di Antonio Tempora — 12 luglio 2009 @ 08:48 | Rispondi

    • Concordo, davvero piacevole

      Commento di twinspak — 13 luglio 2009 @ 09:29 | Rispondi

  2. h preso nota di questa località, se non dista troppo dalla normandia, un salto ce lo facciamo sicuramente.

    Commento di Tatino the original — 18 luglio 2009 @ 15:27 | Rispondi


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